Globalizzazione e streaming musicale: l'impatto positivo sui mercati emergenti
ANota Muisc
Novembre 29, 2024
4 minuti

Gli economisti hanno a lungo discusso se il libero scambio possa effettivamente aiutare le economie meno sviluppate a colmare il divario con i paesi più ricchi, aprendo nuove opportunità e favorendo la specializzazione.
L'ultima analisi dell'ex Chief Economist di Spotify, Will Page, mostra come questo principio si rifletta oggi nelle dinamiche dell'industria musicale. Artisti e autori di paesi come Colombia, Messico e Corea del Sud stanno ottenendo guadagni significativi grazie all'ottima performance dei loro brani in mercati sviluppati come gli Stati Uniti, dove le royalties pagate per singolo stream sono più alte.
Su ANote Music rendiamo più semplice comprendere le dinamiche del settore musicale non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per chi esplora la musica come asset class. Con la nostra piattaforma, è possibile guadagnare royalties da brani di successo mondiale ed esporsi alle crescenti opportunità offerte dal mercato musicale mondiale.
In questo articolo scoprirai come lo streaming cross-border sta influenzando i guadagni di etichette, artisti, editori e songwriter, e cosa significa tutto ciò per il futuro della musica come opportunità d’investimento.
Perché la Colombia ha guadagnato sei volte di più dagli stream USA rispetto a quelli domestici
Un'industria dello streaming musicale sempre più globalizzata e interconnessa sta creando opportunità tangibili per gli artisti e gli autori di canzoni dei mercati emergenti, che beneficiano dai ricavi generati all'estero, in particolare grazie al valore più alto che un singolo stream genera nei mercati più sviluppati.
Gli Stati Uniti rappresentano un caso evidente di questa dinamica: nel 2023 quasi un terzo di tutti gli stream riguardava artisti non americani. Mentre il Regno Unito rimane il più grande esportatore di musica verso gli Stati Uniti, le tendenze recenti rivelano il Messico e la Colombia come nuovi esportatori:
- Gli artisti messicani hanno guadagnato oltre 350 milioni di dollari dagli stream negli USA nel 2023, circa 200 milioni di dollari in più rispetto a quanto lo stesso numero di stream avrebbe generato sul mercato domestico.
- Gli artisti colombiani hanno ricevuto quasi 100 milioni di dollari in royalties per lo streaming negli Stati Uniti, oltre sei volte l'importo che questi streams avrebbero fruttato se fossero stati generati in Colombia.
Queste differenze sono dovute dal fatto che gli abbonamenti mensili alle piattaforme di streaming costano di più in mercati sviluppati come gli Stati Uniti, rispetto ai mercati in via di sviluppo come la Colombia. Ad esempio, su Spotify, l'abbonamento mensile è di circa 3,50 dollari in Colombia, contro gli 11,99 dollari negli Stati Uniti. Dato che l'ammontare pagato per singolo abbonamento nel paese ha un impatto sulle royalties distribuite dalle piattaforme di streaming ai titolari dei diritti (in applicazione del modello pro-rata di ripartizione delle royalties) questa disparità comporta che uno stream USA vale molto di più di uno stream generato in un mercato in via di sviluppo.
Will Page definisce questo extra reddito come "trade boost" e, secondo la sua analisi, è stato particolarmente rilevante nel mercato colombiano. Per la Colombia, il trade boost - i guadagni aggiuntivi derivanti dagli stream statunitensi rispetto a quelli nazionali - è stato pari a 78 milioni di dollari, superiore all'intero fatturato domestico da musica registrata nel 2023 in Colombia (74 milioni di dollari).
Questo fenomeno si estende oltre agli interpreti anche agli autori di canzoni. Storicamente, gli Stati Uniti, il Regno Unito e la Svezia sono stati i principali esportatori netti di proventi da editoria musicale. Ora anche la Corea del Sud si è unita a loro, spinta dalla popolarità globale del K-Pop. Tuttavia, il successo del K-Pop non è solo un risultato locale. Cantautori svedesi e bulgari, ad esempio, collaborano sempre più spesso con artisti coreani, unendo il talento internazionale all'enorme portata globale del K-Pop.
Un esempio concreto di tale fenomeno è presente su ANote Music con il Andreas Öberg Catalogue che offre accesso alle royalties autoriali ed editoriali del cantautore svedese Andreas Öberg, autore di numerosi successi K-Pop e J-Pop in tutto il mondo.
Cos’è la “Glocalisation” e perché gli artisti locali dominano le proprie classifiche nazionali
La globalizzazione dell'industria musicale presenta uno scenario sfaccettato con tendenze apparentemente opposte. Da un lato, come abbiamo visto, gli artisti e gli autori di canzoni provenienti da mercati emergenti come la Colombia e il Messico stanno beneficiando in modo significativo dal maggior valore pagato per singolo stream nei mercati sviluppati come gli Stati Uniti, un fenomeno che Will Page definisce "trade boost". Ciò suggerisce che le piattaforme globali stanno livellando le condizioni di gioco, consentendo ai talenti dei mercati meno sviluppati di colmare il divario economici con i paesi più ricchi, accedendo cosí a nuove opportunità.
D'altra parte, il recente articolo di Will Page "Glocalisation" of Music Streaming within and across Europe (Glocalizzazione dello streaming musicale all'interno e all'esterno dell'Europa)" evidenzia anche l'ascesa della"glocalisation", un fenomeno che vede artisti e musica locali dominare le proprie classifiche nazionali nonostante la portata globale delle piattaforme di streaming. Contrariamente ai timori che la globalizzazione potesse omologare la musica ed erodere le culture locali, in molti Paesi la musica locale sta rafforzando la propria posizione. Lo sostiene il Global Music Report 2023 della Federazione Internazionale dell'Industria Fonografica (IFPI), che rileva un'accelerazione della popolarità del repertorio locale con la crescita dello streaming.
Queste due tendenze potrebbero sembrare in conflitto, ma in realtà sono aspetti complementari del panorama musicale moderno. Le piattaforme globali permettono agli artisti locali di prosperare all'interno del proprio mercato, offrendo al contempo la possibilità di raggiungere un pubblico internazionale. Per gli artisti e gli autori di canzoni, questa doppia dinamica offre sia una solida base nazionale sia il potenziale di un'esposizione globale. Per i consumatori, arricchisce la loro esperienza fornendo l'accesso a una gamma diversificata di musica che risuona culturalmente e introducendoli anche a suoni internazionali.