Perché investire nella musica?

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Musica: alcune canzoni non invecchiano mai

Il mondo non smetterà mai di ascoltare musica.

grafico che mostra la crescita dell'industria musicale

Un mercato in crescita con un potenziale senza precedenti

L’industria musicale sta vivendo un momento d’oro. Con un fatturato globale superiore ai 45 miliardi di dollari nel 2023 - in crescita del 11% sul 2022 - le royalties musicali si sono affermate come una forma d'investimento alternativo tra le più promettenti. Lo streaming - che oggi genera oltre il 67% delle entrate del settore - assicura che brani iconici pubblicati decenni fa continuino a generare entrate stabili per i titolari dei loro diritti. La musica é destinata a restare nel tempo e cosí il suo valore.

Guadagni passivi, ogni volta che la musica viene ascoltata

Ogni volta che un brano viene riprodotto in streaming, trasmesso alla radio o usato in uno spot pubblicitario, qualcuno incassa royalties. Ora quel qualcuno potresti essere tu.‍

Investire nelle royalties musicali offre entrate ricorrenti e prevedibili, paragonabili agli affitti immobiliari ma senza la gestione di un immobile. I cataloghi storici generano flussi di cassa costanti grazie alla stabilità delle abitudini di ascolto, rendendo le royalties una fonte di reddito passivo di qualità.

grafico a linee che mostra i ricavi della musica

Un asset stabile in un mondo imprevedibile

A differenza delle azioni o delle criptovalute, le royalties musicali sono un bene non correlato, il che significa che il loro valore non fluttua con i mercati finanziari. Anche durante i periodi di crisi economica, il consumo di musica rimane resistente: oltre 500 milioni di persone in tutto il mondo pagano ogni mese per i servizi di streaming, garantendo un flusso di entrate costante per i titolari dei diritti musicali.

Sebbene nessun bene sia completamente al riparo dalle dinamiche di mercato, la stabilità a lungo termine delle abitudini di ascolto ha reso royalties una fonte di reddito sempre interessante per i titolari dei diritti.

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Valutazioni basate sui dati per investimenti più intelligenti

Per ogni catalogo musicale applichiamo un modello di valutazione avanzato, basato su:

  • Dati storici sulle royalties e fattori qualitativi, per stimarne la stabilità.
  • Tendenze di settore e fattori macroeconomici, per valutare i cataloghi in un contesto di mercato più ampio.
  • Approccio dei multipli e rendimenti storici (IRR), per fissare dei benchmark di valutazione.

La nostra piattaforma dà accesso a informazioni concrete, offrendoti la possibilità di confrontare i cataloghi e scegliere con consapevolezza.

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Le domande più frequenti:

Perché le persone investono in royalties musicali?

Cosa significa che le royalties musicali sono un asset “non correlato”?

Cosa significa che l'industria musicale sta crescendo?

In che modo posso ottenere un reddito passivo dalla musica?

Come determina ANote Music il valore di un catalogo musicale?